COME SOSTENERE IL PRATINO IN ESTATE
COME SOSTENERE IL PRATINO IN ESTATE
Durante l’estate i processi di respirazione sono accentuati: gli stomi delle foglie, le strutture cellulari attraverso i quali avviene la respirazione delle piante, sono in continua sollecitazione e il tasso di respirazione è massimo. Sono consigliate concimazioni granulari con potassio e azoto a lenta cessione oppure concimazioni liquide ogni 15 giorni.
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PRATICHE AGRONOMICHE E CONCIMAZIONE DEL PRATINO
PRATICHE AGRONOMICHE E CONCIMAZIONE DEL PRATINO
CONCIMAZIONE
Nell’inizio della stagione estiva è bene continuare a supportare il pratino per fargli affrontare al meglio gli stress abiotici, dovuti soprattutto alle temperature e alla disponibilità idrica. Si continua a consigliare l’apporto di concimi potassici e microelementi, una volta al mese se si utilizzano in forma granulare oppure ogni 15 giorni se si utilizzano in forma liquida. E’ buona norma ridurre la concimazione azotata a pronto effetto.
PRATICHE AGRONOMICHE
Le temperature sono in fase di rialzo, si consiglia quindi di alzare il taglio del manto erboso di 1-1,5 centimetri. E’ bene aumentare i minuti di irrigazione ma non la frequenza (2-3 volte al massimo). Per aumentare l’efficienza della disponibilità idrica si possono utilizzare agenti umettanti che favoriscono la percolazione dell’acqua nel terreno e ne consentono la conservazione tra le varie particelle che lo compongono, in modo che l’acqua rimanga nei capillari e quindi sia disponibile per essere assorbita dalle radici delle piante.
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BOTRITE
BOTRITE – MUFFA GRIGIA
La botrite è una malattia fungina causata dal fungo Botrytis cinerea. Una volta che il fungo penetra all’interno del grappolo va ad intaccare gli acini causando una muffa grigiastra che porta alla marcescenza del frutto o porzioni di esso. Per difendersi da questo patogeno vanno attuati trattamenti preventivi: trattare alla comparsa dei sintomi può risultare inefficace in quanto bloccare l’azione del fungo è estremamente difficile.
I tre momenti migliori per effettuare il trattamento sono:
- in fioritura
- in pre-chiusura grappolo
- ad invaiatura
Quali principi attivi utilizzare?
In prevenzione si possono utilizzare principi attivi di natura chimica oppure di natura biologica, attraverso l’impiego di preparati che contengono microorganismi nemici naturali del fungo patogeno. Nel caso che la patologia si manifesti si possono utilizzare preparati come polvere di roccia, che impiegati in trattamenti cadenziati aiutano a mantenere asciutto il grappolo ed a rallentare, per quanto possibile, l’insorgere della patologia.
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CONCIMAZIONE E TAGLIO DEL PRATO: consigli pratici
CONCIMAZIONE E TAGLIO DEL PRATO: consigli pratici
Maggio è uno dei mesi fondamentali per la preparazione del tappeto erboso a fronteggiare gli stress climatici estivi.
CONCIMAZIONE
Importanza primaria ha la concimazione potassica, in quanto il potassio conferisce una notevole robustezza alla pianta. La somministrazione può avvenire sia in forma granulare sia in forma liquida. I concimi liquidi hanno il vantaggio di essere più prontamente assimilabili, in quanto vengono assorbiti e assimilati dalla pianta in minor tempo. E’ bene valutare anche l’impiego di soluzioni comprendenti microelementi, così da prevenire e curare qualsiasi tipo di carenza (in genere i concimi sono già in formulazioni complete, con gli elementi principali abbinati ai microelementi). In aggiunta si possono utilizzare concimi biostimolanti, che fertilizzano il terreno e allo stesso tempo stimolano e sostengono la crescita della pianta.
TAGLIO
Il taglio del manto erboso si esegue dai 20 ai 30 centimetri (come altezza di taglio) e va mantenuto frequentemente, ogni 5-7 giorni. Nel caso si verifichi un innalzamento delle temperature è consigliato di alzare il taglio di 1-1,5 centimetri. Per quanto riguarda l’irrigazione le regole variano in base al tipo di semente, in base all’esposizione solare e in base al tipo di impianto di irrigazione che si possiede.
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BIOSTIMOLANTI
BIOSTIMOLANTI
Dopo il riposo invernale inizia la ripresa vegetativa delle piante, dove si concentrano sullo sviluppo vegetativo e produttivo. Queste attività richiedono numerose spese energetiche, che spesso a causa di squilibri idrici e di pressioni climatiche, vengono compromesse comportando sofferenze alla pianta.
La pianta possiede sistemi propri di termoregolazione (regolazione della temperatura) e di gestione idrica ma purtroppo a causa dell’aumento delle temperature il sistema climatico mondiale risulta sempre più squilibrato e le piante sono le prime che ne subiscono gli effetti e nel breve-medio periodo fanno sempre più fatica a gestirsi totalmente da sole. Per questo motivo, per garantire uno stato di salute ottimale delle piante, possiamo aiutarle impiegando biostimolanti.
I biostimolanti non sono altro che preparati liquidi pronti da irrorare nel terreno o direttamente sulla superficie fogliare (la modalità di distribuzione varia a seconda del preparato). Sono specifici prodotti contenenti sostanze e/o microorganismi capaci di favorire lo sviluppo delle piante durante l’intero ciclo colturale; stimolano i processi naturali della pianta in termini di miglioramento dell’assorbimento ed uso dei nutrienti e della tolleranza ai fattori di stress abiotici (temperature ed acqua).
Quali sono le principali sostanze biostimolanti?
Gli estratti di alghe sono le sostanze più conosciute ed utilizzate. Si impiegano principalmente tre specie di alghe: Ascophyllum nodosum, Ecklonia maxima, Laminaria digitata.
Gli estratti di alghe agiscono migliorando:
- Velocità di germinazione
- Crescita
- Sviluppo radicale e del rapporto radici/parte aerea della pianta
- Allegagione
- Produzione
- Qualità del prodotto
- Resistenza agli stress ambientali
- Assorbimento di macro e micronutrienti
Anche le sostanze umiche rientrano tra i biostimolanti. Trattasi di macromolecole organiche complesse provenienti dalla decomposizione della sostanza organica e dall’attività metabolica dei microorganismi. Le sostanze umiche utilizzate per la produzione di biostimolanti provengono soprattutto dai giacimenti di humus fossile (leonardite) o compost. Le sostanze umiche stimolano la crescita delle piante, favorendo l’assorbimento dell’azoto nitrico e favorendo l’attività degli enzimi complici nella sua assimilazione ma anche promuovendo lo sviluppo radicale. Tali sostanze attuano anche un’azione indiretta migliorando la fertilità del suolo.
Gli idrolizzati proteici sono un altro componente facente parte della categoria dei biostimolanti. Contengono una miscela di aminoacidi e peptidi solubili; le fonti proteiche da cui derivano possono essere di origine animale e vegetale, dai residui della lavorazione del cuoio (collagene) ma anche provenienti dall’industria ittica o da biomasse vegetali di leguminose. Gli idrolizzati proteici migliorano l’assorbimento e l’assimilazione dei nutrienti, la tolleranza agli stress e la qualità del prodotto finale.
Ogni biostimolante, che contenga estratti di alghe, acidi umici od idrolizzati proteici, ha un’azione ben specifica sulle differenti colture, richiedono dosaggi e modalità applicative differenti.
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Le zanzare sono ancora invisibili ai nostri occhi, ma sono presenti piu’ che mai…non facciamoci cogliere impreparati!
Le zanzare sono ancora invisibili ai nostri occhi ma sono presenti piu’ che mai…non facciamoci cogliere impreparati!
Nel mese di aprile le zanzare si preparano e si moltiplicano per esplodere nella loro attività appena le temperature si alzano e si stabilizzano! Le femmine delle zanzare, per fare accrescere le loro uova e quindi riprodursi, necessitano di proteine come fonte alimentare ed il prodotto piu’ ricco, pronto, altamente e facilmente disponibile è proprio il nostro sangue!
Per questo motivo è già doveroso dover iniziare a pensare ad un’adeguata difesa per noi stessi!
In negozio sono disponibili macchine che catturano questi insetti, aiutando a diminuire la popolazione di zanzare nel nostro giardino, in maniera totalmente sostenibile!
E’ disponibile anche la possibilità di noleggio! Passa in negozio per scoprire il mondo delle mosquito magnet: cosa sono, come si usano, come funzionano, dove installarle e tanto altro!
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Tignoletta della vite: le trappole di monitoraggio
TIGNOLETTA DELLA VITE: è il momento di installare le trappole di monitoraggio!
La tignoletta della vite supera l’inverno allo stato di crisalide fra gli anfratti della corteccia della vite. I primi adulti compaiono da aprile a maggio ed immediatamente avviene l’accoppiamento che porterà poi le femmine ad ovideporre sui grappolini fiorali.
Le trappole sessuali di monitoraggio ci aiutano a capire l’andamento del volo dell’insetto e a determinare quindi la soglia di intervento. Il momento di installazione in campo è a inizio aprile, per quanto riguarda la prima generazione; successivamente occorre cambiare la capsula ormonale ed il fondo della trappola circa 10 giorni prima del previsto volo della generazione successiva.
L’utilizzo delle trappole è un valido aiuto per poter effettuare interventi mirati e non lasciati al caso!
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LA DIFESA DEL PRATO
LA DIFESA DEL PRATO
Malattie fungine e talpe: qualche consiglio su due nemici del nostro pratino!
Le malattie fungine del prato sono varie e si presentano in svariato modo; a livello generale possiamo dire che si identificano abbastanza facilmente in quanto il sintomo più evidente ed immediato all’occhio è una decolorazione del manto erboso (spesso si presenta a macchie). L’arma vincente per la difesa del prato perchè sia sano e folto è giocare d’anticipo, ovvero effettuare dei trattamenti preventivi con prodotti del tutto naturali. In commercio si trovano prodotti biostimolanti, che permettono al pratino di non cadere in stati di stress che comportano quindi un indebolimento e una maggiore propensione alla ricettività dei funghi patogeni e prodotti biofungicidi che sono in grado di contrastare il patogeno stesso.
Le talpe invece creano gallerie, riconoscibili dalla presenza di mucchi sostanziosi di terra in superficie, che iniziano a presenziare proprio nel mese di aprile in quanto il terreno è umido, condizione ottimale per l’animale. I consigli per contrastarne la presenza e quindi l’attività, di questo ospite sono due: l’impiego di prodotti disabituanti a base naturale di aglio oppure l’installazione di trappole per la cattura.
Richiedi una consulenza senza impegno al nostro team tecnico.
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Trattamento a Gemma Cotonosa
Trattamento a gemma cotonosa: perchè farlo?
Il trattamento a gemma cotonosa è un trattamento preventivo insetticida nei confronti di eriofide (responsabile della patologia erinosi), tripide, ragnetto giallo e cocciniglia cotonosa della vite. I due insetti (tripide e cocciniglia) e i due acari (eriofide e ragnetto giallo) svernano allo stadio di adulto sotto alla scorza del legno e negli anfratti creatisi in essa, portandosi poi sui giovani germogli dove inizieranno a causare danni sin dai più precoci periodi primaverili. Ecco perchè è importante intervenire preventivamente in questa fase in cui sono maggiormente esposti all’ambiente circostante.
Chiedi consiglio al tuo tecnico di fiducia per saperne di più su quali prodotti impiegare e a quali dosaggi!
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LA CONCIMAZIONE PRIMAVERILE DEL VIGNETO
LA CONCIMAZIONE PRIMAVERILE DEL VIGNETO
La concimazione primaverile del vigneto permette di apportare quegli elementi di cui la pianta necessita per far fronte ai proprio fabbisogni nutrizionali durante il periodo vegeto-produttivo. L’utilizzo degli elementi nutritivi da parte della coltura è un’azione fisiologica costante per cui è importante somministrare in maniera mirata ed equilibrata quello di cui necessita per far fronte ad uno sviluppo vegetativo bilanciato che sostenga la produzione dell’annata.
In primavera-estate la pianta necessita di differenti elementi nutritivi rispetto al periodo autunno-invernale, come ad esempio azoto, potassio, calcio, magnesio e altri.
Oltre all’apporto minerale è importante sostenere anche suolo e batteri in termini di fertilità, attraverso l’impiego di concimi organici di qualità.
Ogni concime ha le proprie componenti in percentuali differenti e di conseguenza il proprio dosaggio di utilizzo in campo.
Per questo motivo richiedi una consulenza senza impegno al nostro team tecnico che ti supporterà nella miglior scelta per la tua coltura!
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