Concimazione organica ai campi sportivi
Nella cura dei campi sportivi, l’elemento fondamentale della concimazione è l’azoto.
A differenza dei prati da giardino ove la concimazione azotata ha valenza soprattutto estetica, nei campi sportivi, l’azoto deve: produrre biomasse tali che possano sostenere altissimi livelli di calpestio e aumentare la forza di attrito di fronte agli strappi dovuti al gioco, riattivare la flora batterica del terreno.
L’autunno è uno dei 4 momenti in cui la concimazione organica azotata è consigliata.
Quale concime usare? La scelta deve cadere su concimi specifici per prati, microgranulari ed a medio lungo rilascio.
Attenzione! I concimi agricoli sono sconsigliati: meno cari, agiscono immediatamente sulla crescita, ma di contro richiedono interventi molto frazionati (7-8); hanno un’alta salinità e rischiano di bruciare il prato. Inoltre presentano granulometrie troppo elevate per i prati che non permettono una omogenea distribuzione. Si assiste così al classico fenomeno delle macchie di leopardo dove il prato frappone a zone di intensa colorazione verde scura, frutto dello scioglimento del concime, zone non concimate di color verde chiaro clorotico.
- By: Angelica
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Manutenzione forbici per potare
Manutenzione forbici per potare
Le vostre attrezzature sono pronte ed efficienti per ripartire con la stagione della potatura? Avete ingrassato ed affilato forbici, tronca rami, forbici elettriche, ecc? Ma soprattutto queste due operazioni sono sufficienti? Purtroppo no! Soprattutto per quelle attrezzature più delicate e complesse come le forbici elettriche. In questo periodo di freddo e con poche ore di luce a disposizione, dobbiamo avere al nostro fianco attrezzature efficienti e correttamente funzionanti per perdere meno tempo in guasti o mal funzionamenti. Per questo la manutenzione periodica è importantissima e questo comporta non solo la lubrificazione, l’ingrassamento e l’affilatura delle lame ma anche e soprattutto la pulizia, la sostituzione di componenti usurate e l’ingrassaggio di tutte le parti in movimento all’interno delle forbici stesse.
Per una soluzione o un consiglio passa da noi in negozio oppure contattaci telefonicamente chiedendo di Daniele!
- By: Tecnograf
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Potatura della vite: quando iniziare?
Potatura della vite: quando iniziare?
La potatura della vite si effettua prevalentemente in inverno, quando la pianta ha perso completamente le foglie. Il periodo ideale va da gennaio a fine marzo. Per le viti giovani, cioè con meno di tre anni, è consigliabile potare alla fine dell’inverno, in modo da intervenire sulle parti della pianta che hanno subito i maggiori danni delle avversità climatiche. La potatura secca deve porre le basi per un ottimale equilibrio tra l’attività vegetativa e l’attività produttiva della pianta: una pianta in equilibrio esprimerà la migliore qualità possibile, avrà uno stato vegeto-produttivo ottimale e sicuramente potrà durare più a lungo negli anni.
L’equilibrio vegeto-produttivo andrà sempre ricercato guardando soprattutto a quella che è stata la risposta vegetativa e produttiva dell’anno precedente: se siamo rimasti soddisfatti dalla quantità e dalla qualità del prodotto, cercheremo di ripetere la potatura e cercheremo di ripetere le operazioni colturali dell’anno precedente adattandoli sicuramente alla situazione climatica dell’anno in corso; se invece abbiamo prodotto troppo o poco o non abbiamo ottenuto qualità soddisfacente dovremo adottare correttivi. Il carico di gemme lasciato condiziona il numero di grappoli ottenibili nell’anno; le prime cose da conoscere sono quindi la fertilità media delle gemme per ogni vitigno: moltiplicando il numero di gemme per la fertilità media e il peso medio del grappolo sapremo quanto potenzialmente quel vigneto ci darà in termini di produzione.
- By: Tecnograf
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