Marciume acido della vite
Il marciume acido della vite è una fitopatia causata da molteplici specie di lieviti e batteri che penetrano nell’acino grazie a lesioni della buccia (dovute a vari fattori quali uccelli, cracking, funghi, tignoletta, etc.) e si sviluppano a danno della polpa.
Quali sono le cause predisponenti la malattia?
- Umidità elevata associata alle calde temperature estive
- Cultivar caratterizzate da buccia sottile e grappolo compatto
- Proporzionalità diretta tra botrite e marciume acido (anche se è difficile comprendere quanto sia l’una a favorire l’altra)
- Presenza di insetti che causano la colonizzazione dell’uva da parte di funghi responsabili del marciume acido (in particolare Drosophila melanogaster e Drosophila suzukii)
Come affrontare questa problematica?
Da un punto di vista agronomico sicuramente tenere arieggiato tramite potature verdi favorisce un maggior passaggio dell’aria sfavorendo ristagni di umidità all’interno della chioma. Per quanto riguarda gli interventi è consigliato utilizzare (con il giusto dosaggio e la giusta frequenza) polveri di roccia che aiutano a mantenere asciutti i grappolo in via preventiva. Nel caso che il marciume dovesse presentarsi (in genere nel periodo pre vendemmia è dove si manifesta maggiormente) la polvere di roccia non cura il problema ma sicuramente lo rallenta.