Le zanzare sono ancora invisibili ai nostri occhi ma sono presenti piu’ che mai…non facciamoci cogliere impreparati!
Le zanzare sono ancora invisibili ai nostri occhi, ma sono presenti piu’ che mai…non facciamoci cogliere impreparati!
Nel mese di aprile le zanzare si preparano e si moltiplicano per esplodere nella loro attività appena le temperature si alzano e si stabilizzano! Le femmine delle zanzare, per fare accrescere le loro uova e quindi riprodursi, necessitano di proteine come fonte alimentare ed il prodotto piu’ ricco, pronto, altamente e facilmente disponibile è proprio il nostro sangue!
Per questo motivo è già doveroso dover iniziare a pensare ad un’adeguata difesa per noi stessi!
In negozio sono disponibili macchine che catturano questi insetti, aiutando a diminuire la popolazione di zanzare nel nostro giardino, in maniera totalmente sostenibile!
E’ disponibile anche la possibilità di noleggio! Passa in negozio per scoprire il mondo delle mosquito magnet: cosa sono, come si usano, come funzionano, dove installarle e tanto altro!
Chiedi di Daniele!
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Tignoletta della vite: le trappole di monitoraggio
TIGNOLETTA DELLA VITE: è il momento di installare le trappole di monitoraggio!
La tignoletta della vite supera l’inverno allo stato di crisalide fra gli anfratti della corteccia della vite. I primi adulti compaiono da aprile a maggio ed immediatamente avviene l’accoppiamento che porterà poi le femmine ad ovideporre sui grappolini fiorali.
Le trappole sessuali di monitoraggio ci aiutano a capire l’andamento del volo dell’insetto e a determinare quindi la soglia di intervento. Il momento di installazione in campo è a inizio aprile, per quanto riguarda la prima generazione; successivamente occorre cambiare la capsula ormonale ed il fondo della trappola circa 10 giorni prima del previsto volo della generazione successiva.
L’utilizzo delle trappole è un valido aiuto per poter effettuare interventi mirati e non lasciati al caso!
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LA DIFESA DEL PRATO
LA DIFESA DEL PRATO
Malattie fungine e talpe: qualche consiglio su due nemici del nostro pratino!
Le malattie fungine del prato sono varie e si presentano in svariato modo; a livello generale possiamo dire che si identificano abbastanza facilmente in quanto il sintomo più evidente ed immediato all’occhio è una decolorazione del manto erboso (spesso si presenta a macchie). L’arma vincente per la difesa del prato perchè sia sano e folto è giocare d’anticipo, ovvero effettuare dei trattamenti preventivi con prodotti del tutto naturali. In commercio si trovano prodotti biostimolanti, che permettono al pratino di non cadere in stati di stress che comportano quindi un indebolimento e una maggiore propensione alla ricettività dei funghi patogeni e prodotti biofungicidi che sono in grado di contrastare il patogeno stesso.
Le talpe invece creano gallerie, riconoscibili dalla presenza di mucchi sostanziosi di terra in superficie, che iniziano a presenziare proprio nel mese di aprile in quanto il terreno è umido, condizione ottimale per l’animale. I consigli per contrastarne la presenza e quindi l’attività, di questo ospite sono due: l’impiego di prodotti disabituanti a base naturale di aglio oppure l’installazione di trappole per la cattura.
Richiedi una consulenza senza impegno al nostro team tecnico.
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Trattamento a Gemma Cotonosa
Trattamento a gemma cotonosa: perchè farlo?
Il trattamento a gemma cotonosa è un trattamento preventivo insetticida nei confronti di eriofide (responsabile della patologia erinosi), tripide, ragnetto giallo e cocciniglia cotonosa della vite. I due insetti (tripide e cocciniglia) e i due acari (eriofide e ragnetto giallo) svernano allo stadio di adulto sotto alla scorza del legno e negli anfratti creatisi in essa, portandosi poi sui giovani germogli dove inizieranno a causare danni sin dai più precoci periodi primaverili. Ecco perchè è importante intervenire preventivamente in questa fase in cui sono maggiormente esposti all’ambiente circostante.
Chiedi consiglio al tuo tecnico di fiducia per saperne di più su quali prodotti impiegare e a quali dosaggi!
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LA CONCIMAZIONE PRIMAVERILE DEL VIGNETO
LA CONCIMAZIONE PRIMAVERILE DEL VIGNETO
La concimazione primaverile del vigneto permette di apportare quegli elementi di cui la pianta necessita per far fronte ai proprio fabbisogni nutrizionali durante il periodo vegeto-produttivo. L’utilizzo degli elementi nutritivi da parte della coltura è un’azione fisiologica costante per cui è importante somministrare in maniera mirata ed equilibrata quello di cui necessita per far fronte ad uno sviluppo vegetativo bilanciato che sostenga la produzione dell’annata.
In primavera-estate la pianta necessita di differenti elementi nutritivi rispetto al periodo autunno-invernale, come ad esempio azoto, potassio, calcio, magnesio e altri.
Oltre all’apporto minerale è importante sostenere anche suolo e batteri in termini di fertilità, attraverso l’impiego di concimi organici di qualità.
Ogni concime ha le proprie componenti in percentuali differenti e di conseguenza il proprio dosaggio di utilizzo in campo.
Per questo motivo richiedi una consulenza senza impegno al nostro team tecnico che ti supporterà nella miglior scelta per la tua coltura!
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Momento di potatura per vigneti, frutteti e giardini
Momento di potatura per vigneti, frutteti e giardini
Forbici manuali, svettatoi, ma soprattutto forbici elettriche sono ancora efficienti?
Se hai dubbi oppure pensi che l’efficienza della tua attrezzatura sia calata, contattaci o vieni a trovarci per fare una valutazione.
Consigli pratici:
- Pulire tutti i giorni le lame e le contro lame con una soluzione sgrassante per eliminare il catrame vegetale e consentire il mantenimento dell’affilatura delle lame.
- Se si possiedono forbici con il battente, se è eccessivamente usurato si consiglia di sostituirlo in quanto si rischia di rovinare la lama e in quanto provoca sforzi eccessivi sull’impugnatura che comportano dolore alla mano.
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Disponibili in negozio: motosega e forbici elettriche!
Disponibili in negozio: motosega e forbici elettriche!
Sono disponibili in negozio i nuovi arrivi: motosega e forbici elettriche munite di batteria ed accessori! La disponibilità di For-Green si amplia per quanto riguarda manutenzione e riparazione.
Rimaniamo disponibili per qualsiasi informazione e dimostrazione nel nostro punto vendita, chiedi di Daniele!
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IL TAPPETO ERBOSO RIPRENDE VITA!
IL TAPPETO ERBOSO RIPRENDE VITA! Cosa fare?
L’inizio della primavera comporta un’innalzamento delle temperature ed un allungamento delle ore di luce (fotoperiodo): la fase vegetativa del tappeto erboso ha inizio!
Consigli:
- Concimazione: utilizzo di concimi organo-minerali (con sostanza organica) o solo minerali ternari (azoto, fosforo e potassio, prediligendo l’azoto) per favorire la ripresa vegetativa e concimi contenenti micorrize (funghi benefici per le radici della pianta che aiutano l’assorbimento di sostanze nutritive).
- Semine: il tipo di semente da utilizzare varia a seconda dell’esposizione solare e dalla presenza o meno dell’impianto di irrigazione. Ci sono varietà più rustiche e tolleranti ad una minore disponibilità di acqua, varietà che necessitano di molta luce solare e altre invece adatte anche alle zone più ombrose, oppure varietà più adatte al calpestio rispetto ad altre.
- Trasemine: la trasemina è un intervento di risemina su prato già esistente e si effettua per rinfoltire zone di prato che hanno perso vigore. Una buona pratica da effettuare prima della trasemina è quella di arieggiare il prato.
A cosa serve arieggiare il prato
L’arieggiatura del prato serve a rompere ed asportare il feltro; si tratta di quella coltre di materiale organico (foglie, resti di sfalcio, pezzi di radici, detriti vegetali vari) che si deposita normalmente sull’erba, dove continua ad accumularsi quando il terreno non riesce più a decomporlo.
Fino a pochi millimetri (3 o 4) il feltro funziona da pacciamatura, capace di ridurre l’evaporazione dell’umidità dal terreno: un fatto positivo per il prato, specie d’estate. Oltre diventa una barriera insidiosa per la salute e la bellezza dell’erba:
- Impedisce il passaggio della luce, dell’ossigeno e dell’acqua, che invece tende a ristagnare;
- Fa crescere l’erba in altezza alla ricerca di luce;
- Rende meno efficienti l’irrigazione, la concimazione e la risemina.
In pratica con meno luce, acqua e sostanze nutritive a disposizione, il prato diventa più vulnerabile alle malattie e meno resistente sia alla siccità estiva che ai rigori invernali. Con l’arieggiatura del prato si elimina il feltro, restituendo ossigeno alle radici dell’erba, permettendo all’acqua e alle sostanze nutritive di essere assorbite dal terreno e fare in modo che le piantine d’erba svolgano al meglio la fotosintesi. Con l’arieggiamento si elimina il muschio, che prende il sopravvento sull’erba, in particolare all’ombra, quando c’è umidità che ristagna e spazio libero.
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Tignoletta della vite e confusione sessuale
TIGNOLETTA DELLA VITE E CONFUSIONE SESSUALE: che cos’è, quando e come applicarla?
La confusione sessuale si basa sull’utilizzo di feromoni. Questi sono dei messaggeri chimici emessi dalle femmine adulte per attirare i maschi della medesima specie per l’accoppiamento. In un’ambiente saturo di feromoni sessuali femminili, l’individuo maschile non sarà più in grado di localizzare la femmina sorgente del richiamo per potersi accoppiare. Ciò determina una drastica interruzione del ciclo biologico del fitofago e da qui si evince che gli accoppiamenti saranno disincentivati, di conseguenza le ovideposizioni saranno drasticamente ridotte e con esse la nascita di individui che apportano danni.
Questa tecnica di confusione sessuale si può attuare tramite l’utilizzo di appositi dispenser di feromoni femminili, che andranno applicati presso le piante dell’appezzamento rispettando una precisa quantità per ettaro.
I dispenser vanno posizionati nel vigneto prima dell’inizio del volo degli insetti di sesso maschile della generazione svernante della specie bersaglio.
Attenzione! L’utilizzo della confusione sessuale non è da considerarsi alternativa alla difesa fitoiatrica, ma complementare: in vigneti che storicamente hanno subito forti infestazioni di tignoletta possono verificarsi accoppiamenti casuali oppure possono essere presenti femmine fecondate provenienti da vigneti limitrofi, che causano danni non previsti. E’ quindi opportuno avvalersi di strumenti di monitoraggio (trappole attrattive a feromoni) per effettuare frequenti campionamenti in campo e per mantenere sotto controllo l’evoluzione della popolazione del fitofago e poter intervenire tempestivamente qualora sia necessario.
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Analisi del terreno
ANALISI DEL TERRENO: il suolo non è solo terra ma è il punto di partenza della produzione!
3 motivi per cui richiedere le analisi del terreno:
- avere un piano di concimazione mirato
- abbattere i costi
- migliorare la produttività
La pianta si nutre solo ed esclusivamente grazie al terreno ed ai batteri che lo popolano, quindi l’interazione pianta-suolo-batteri è strettamente correlata alla nutrizione delle colture. Un piano di nutrizione mirato ci permette di arricchire e preservare la fertilità del suolo e la vitalità dei batteri, di soddisfare quindi i fabbisogni nutrizionali della coltura. Le analisi del terreno ci permettono di avere piena conoscenza dello stato del suolo e dei suoi componenti, dai quali partire per allestire un piano di nutrizione mirato in termini di qualità e quantità.
- By: Tecnograf
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